Dottorato in Teologia

A partire dall’anno accademico 2024-2025 la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ha istituito la Scuola di Dottorato, con l’obiettivo di formare ricercatori di alto livello, capaci di sviluppare progetti innovativi e di contribuire alla ricerca accademica e applicata nei settori della teologia dogmatica e pastorale, in continuità con la proposta formativa dei due bienni specialistici attivi presso la Sezione stessa.

La Scuola, sulla scia di analoghe esperienze già esistenti, è stata pensata come luogo stabile di incontro e confronto tra docenti e dottorandi, volto all’accompagnamento e al monitoraggio del lavoro di ricerca di ciascuno, oltre che alla creazione di uno spazio di dialogo e di ricerca condiviso che, al di là degli interessi specifici dei singoli, possa rendere sempre più la ricerca teologica inter- e trans-disciplinare, ma anche espressione di una “rete”, secondo quanto richiesto da Veritatis Gaudium (proemio, n. 4). Per questo motivo, la Scuola si riunisce con una cadenza mensile da ottobre a maggio e ciascuna delle giornate di studio è dedicata a una Lectio magistralis – che un/a esperto/a tiene, secondo la propria sensibilità e la propria competenza, sul tema-guida individuato per l’anno accademico – e ad alcuni laboratori – nei quali i dottorandi relazionano a partire dalle proprie piste di ricerca – relative al proprio lavoro di tesi o ad altri lavori di ricerca ai quali sono progressivamente introdotti dai Direttori di Tesi. Il programma della Scuola include, inoltre, attività didattica, da condurre sotto la supervisione di un Direttore di tesi, e partecipazione a corsi e seminari volti all’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche, coerenti con il proprio progetto di ricerca.

L’accesso alla Scuola è subordinato alla discussione del progetto di ricerca dinanzi a una commissione costituita ad hoc e al possesso di un titolo di licenza in teologia o titolo equipollente che dia l’ammissione agli studi teologici, conseguito con voto non inferiore a 105/110.

Regolamento della Scuola di Dottorato

 

Articolo 1: Obiettivi e Finalità

La Scuola di Dottorato è un corso di Dottorato di Ricerca attivo presso la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e ha l’obiettivo di formare ricercatori di alto livello, capaci di sviluppare progetti innovativi e di contribuire alla ricerca accademica e applicata nei settori della teologia dogmatica e pastorale. La Scuola promuove un ambiente di studio interdisciplinare e stimolante, volto a sviluppare competenze scientifiche e professionali avanzate.

Articolo 2: Ammissione e Requisiti

  1. Per accedere alla Scuola di Dottorato, i candidati devono possedere essere in possesso di un titolo di licenza in teologia o titolo equipollente che dia l’ammissione agli studi teologici.
  2. L’ammissione è articolata in due fasi da una commissione tre membri (una per la Dogmatica, una per la Pastorale) nominata dal Coordinatore della scuola:
    • Valutazione dei titoli: analisi del curriculum vitae, delle eventuali pubblicazioni e della proposta di ricerca presentata dal candidato.
    • Colloquio orale: discussione della proposta di ricerca e verifica delle competenze del candidato, con particolare attenzione alla conoscenza delle metodologie di ricerca e alla motivazione personale.
  1. Il Collegio si riserva la possibilità di apportare ai progetti, anche una volta approvati, le modifiche che riterrà più opportune ai fini della qualificazione della ricerca.
  2. Possono presentare un progetto di ricerca tutti coloro che abbiano conseguito una Licenza presso una Facoltà Teologica con voto non inferiore a 105/110: qualora il voto sia inferiore, il candidato può accedere al colloquio di ammissione accompagnato da una lettera di presentazione del relatore della tesi di Licenza o da altro docente che lo abbia personalmente accompagnato nel corso degli studi.
  1. Il bando di concorso specifica i tempi, i criteri di valutazione e il numero di posti disponibili.
  2. I candidati internazionali devono presentare la documentazione tradotta in lingua italiana o inglese e dimostrare una buona padronanza della lingua in cui si svolgerà il corso di dottorato.
  3. È previsto un esame preliminare di lingua per i candidati che non abbiano un certificato linguistico riconosciuto.

Articolo 3: Struttura del Programma

  1. Le finalità educative e professionalizzanti del Dottorato sono perseguite attraverso un percorso di formazione alla ricerca, che risponde all’articolazione dei due bienni specialistici: Dogmatico-cristologico (indirizzo nr. 1: storico-sistematico; indirizzo nr. 2: ecumenico e interreligioso) e Pastorale (indirizzo nr. 1: Teologia pastorale fondamentale; indirizzo nr. 2: Pedagogia pastorale e cura delle fragilità).
  2. Il percorso di dottorato ha una durata di tre anni, estendibile a quattro in casi particolari previa approvazione del Consiglio della Scuola. Allo scadere dei tre anni, i dottorandi dispongono di un trimestre per la chiusura e la consegna del lavoro: la difesa della tesi è prevista dopo un ulteriore trimestre.
  3. Il programma include:
    • Attività di ricerca sotto la supervisione di un docente tutor (Direttore di tesi).
    • Corsi e seminari obbligatori e facoltativi per l’acquisizione di crediti formativi.
    • Presentazioni periodiche dello stato di avanzamento della ricerca.
  4. Gli studenti devono partecipare a conferenze e pubblicare almeno un articolo scientifico in una rivista di settore.
  1. Sarà inoltre richiesta la pubblicazione di un articolo e di almeno tre recensioni, una per ogni anno del ciclo. Spetta al Direttore di tesi il monitoraggio dell’attività di ricerca e di studio del dottorando a lui affidato, coinvolgendolo, entro i limiti previsti dagli Statuti, nell’attività didattica e nella docenza.
  1. Non sono previste mutuazioni di insegnamenti da corsi del primo o del secondo ciclo, salvo i casi in cui sia richiesta dal Consiglio della Scuola una integrazione curricolare. È prevista l’erogazione di attività didattiche a distanza, secondo le norme vigenti presso la Sezione.

 

Articolo 4: Obblighi degli Studenti

  1. Gli studenti devono svolgere le proprie attività di ricerca in modo continuativo e documentato.
  2. La frequenza a corsi, workshop e attività formative è obbligatoria.
  3. Gli studenti devono presentare una relazione annuale al Consiglio della Scuola per valutare i progressi compiuti.

Articolo 4bis: Competenze linguistiche e internazionalizzazione del Dottorato

  1. Il perfezionamento nelle lingue classiche e nelle lingue moderne è richiesto ai dottorandi, in maniera corrispondente ai personali percorsi di ricerca. La Scuola supporta tale perfezionamento, avvalendosi di convenzioni con altri centri di studio che consentano frequenza di corsi e superamento di esami.
  2. Il processo formativo del Dottorato aspira inoltre a consolidare il contributo alla ricerca teologica mediante la capacità di attrarre giovani provenienti da altre facoltà ecclesiastiche italiane (ma anche estere) e l’intensificazione dei rapporti internazionali di co-tutela per il conseguimento del doppio titolo.

 

Articolo 5: Tutor e Supervisione

  1. Ogni dottorando è affiancato da un Direttore di tesi scelto tra i professori della Scuola, responsabile della supervisione e dell’orientamento accademico. In caso di necessità, il Consiglio può individuare un Direttore esterno alla Scuola.
  2. Il Direttore ha il compito di supportare lo studente nella pianificazione della ricerca, nella stesura delle pubblicazioni e nella partecipazione a eventi scientifici.
  1. Il Direttore interno sarà coadiuvato da due o più (nel caso di rapporti di co-tutela) Tutor, scelti tra i Docenti incardinati alla Facoltà o ad altre Università o Centri di ricerca ecclesiastici e non, italiani o stranieri, nonché indicati dal consenso unanime dei Docenti del Consiglio della Scuola come specialisti nell’ambito tematico di appartenenza dell’argomento della tesi.

Articolo 6: Valutazioni e Verifiche

  1. La valutazione annuale è obbligatoria e determinante per il proseguimento degli studi.
  2. La discussione della tesi avviene in una seduta pubblica.
  1. Per la valutazione finale la tesi finale deve essere sottoposta a una commissione costituita ad hoc dal Consiglio della Scuola e composta, sempre in numero dispari, da esperti interni ed esterni all’istituto, almeno uno per ognuno dei settori disciplinari interessati dai lavori difesi. Nel caso di co-tutela, entreranno a far parte della commissione finale sia il Direttore di tesi sia il Docente di riferimento dell’Istituzione con la quale è attiva la co-tutela.
  2. Spetta al direttore di tesi revisionare la tesi del dottorando entro i termini previsti all’art. 3 prima della valutazione di due referee anonimi, scelti tra docenti o esperti della materia esterni al Consiglio: ai referee la tesi sarà inviata tre mesi prima della seduta ed essi avranno un mese per restituire il lavoro con la segnalazione delle eventuali modifiche da apportare.

Articolo 7: Organi della Scuola di Dottorato

  1. Gli organi principali della Scuola di Dottorato sono:
    • Il Consiglio della Scuola: composto dal Coordinatore della Scuola, dai Direttori dei Bienni, dal Moderatore del Dipartimento di Diritto canonico e da un membro per ogni altro Seminario o Istituto non rappresentato da una delle suddette figure e da eventuali membri esterni. Si occupa della pianificazione dei corsi, dei seminari e delle altre attività formative. Ha il compito di deliberare sulle questioni strategiche e organizzative.
    • Il Coordinatore della Scuola: nominato dal Decano della Sezione. È il responsabile della gestione e del coordinamento delle attività della Scuola. Rappresenta la Scuola nei consessi accademici e ha potere decisionale in merito all’ammissione degli studenti, alla nomina dei tutor e alla supervisione generale.

Gli organi collaborano per garantire la qualità e la coerenza del percorso formativo e per monitorare l’andamento degli studenti.

Articolo 8: Diritti degli Studenti

  1. Gli studenti di dottorato hanno diritto a:
    • Accedere alle strutture e ai laboratori della facoltà.
    • Partecipare a programmi di progetti di ricerca.
    • Ricevere un supporto accademico adeguato.

Articolo 9: Doveri dell’Istituzione

  1. La Scuola garantisce un ambiente di ricerca stimolante e risorse adeguate allo svolgimento delle attività accademiche.
  2. L’istituzione si impegna a fornire un supporto costante per la gestione della carriera accademica dei dottorandi.

Articolo 10: Sanzioni e Provvedimenti

  1. La mancata osservanza degli obblighi comporta richiami formali, sospensioni o, in casi gravi, l’espulsione dal programma.
  2. Gli studenti possono presentare ricorsi per sanzioni ritenute ingiuste al consiglio della Scuola.

Articolo 11: Norme Finali

Il presente regolamento può essere modificato solo con l’approvazione del consiglio di sezione.