Regolamento della Scuola di Dottorato
Articolo 1: Obiettivi e Finalità
La Scuola di Dottorato è un corso di Dottorato di Ricerca attivo presso la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e ha l’obiettivo di formare ricercatori di alto livello, capaci di sviluppare progetti innovativi e di contribuire alla ricerca accademica e applicata nei settori della teologia dogmatica e pastorale. La Scuola promuove un ambiente di studio interdisciplinare e stimolante, volto a sviluppare competenze scientifiche e professionali avanzate.
Articolo 2: Ammissione e Requisiti
- Per accedere alla Scuola di Dottorato, i candidati devono possedere essere in possesso di un titolo di licenza in teologia o titolo equipollente che dia l’ammissione agli studi teologici.
- L’ammissione è articolata in due fasi da una commissione tre membri (una per la Dogmatica, una per la Pastorale) nominata dal Coordinatore della scuola:
- Valutazione dei titoli: analisi del curriculum vitae, delle eventuali pubblicazioni e della proposta di ricerca presentata dal candidato.
- Colloquio orale: discussione della proposta di ricerca e verifica delle competenze del candidato, con particolare attenzione alla conoscenza delle metodologie di ricerca e alla motivazione personale.
- Il Collegio si riserva la possibilità di apportare ai progetti, anche una volta approvati, le modifiche che riterrà più opportune ai fini della qualificazione della ricerca.
- Possono presentare un progetto di ricerca tutti coloro che abbiano conseguito una Licenza presso una Facoltà Teologica con voto non inferiore a 105/110: qualora il voto sia inferiore, il candidato può accedere al colloquio di ammissione accompagnato da una lettera di presentazione del relatore della tesi di Licenza o da altro docente che lo abbia personalmente accompagnato nel corso degli studi.
- Il bando di concorso specifica i tempi, i criteri di valutazione e il numero di posti disponibili.
- I candidati internazionali devono presentare la documentazione tradotta in lingua italiana o inglese e dimostrare una buona padronanza della lingua in cui si svolgerà il corso di dottorato.
- È previsto un esame preliminare di lingua per i candidati che non abbiano un certificato linguistico riconosciuto.
Articolo 3: Struttura del Programma
- Le finalità educative e professionalizzanti del Dottorato sono perseguite attraverso un percorso di formazione alla ricerca, che risponde all’articolazione dei due bienni specialistici: Dogmatico-cristologico (indirizzo nr. 1: storico-sistematico; indirizzo nr. 2: ecumenico e interreligioso) e Pastorale (indirizzo nr. 1: Teologia pastorale fondamentale; indirizzo nr. 2: Pedagogia pastorale e cura delle fragilità).
- Il percorso di dottorato ha una durata di tre anni, estendibile a quattro in casi particolari previa approvazione del Consiglio della Scuola. Allo scadere dei tre anni, i dottorandi dispongono di un trimestre per la chiusura e la consegna del lavoro: la difesa della tesi è prevista dopo un ulteriore trimestre.
- Il programma include:
- Attività di ricerca sotto la supervisione di un docente tutor (Direttore di tesi).
- Corsi e seminari obbligatori e facoltativi per l’acquisizione di crediti formativi.
- Presentazioni periodiche dello stato di avanzamento della ricerca.
- Gli studenti devono partecipare a conferenze e pubblicare almeno un articolo scientifico in una rivista di settore.
- Sarà inoltre richiesta la pubblicazione di un articolo e di almeno tre recensioni, una per ogni anno del ciclo. Spetta al Direttore di tesi il monitoraggio dell’attività di ricerca e di studio del dottorando a lui affidato, coinvolgendolo, entro i limiti previsti dagli Statuti, nell’attività didattica e nella docenza.
- Non sono previste mutuazioni di insegnamenti da corsi del primo o del secondo ciclo, salvo i casi in cui sia richiesta dal Consiglio della Scuola una integrazione curricolare. È prevista l’erogazione di attività didattiche a distanza, secondo le norme vigenti presso la Sezione.
Articolo 4: Obblighi degli Studenti
- Gli studenti devono svolgere le proprie attività di ricerca in modo continuativo e documentato.
- La frequenza a corsi, workshop e attività formative è obbligatoria.
- Gli studenti devono presentare una relazione annuale al Consiglio della Scuola per valutare i progressi compiuti.
Articolo 4bis: Competenze linguistiche e internazionalizzazione del Dottorato
- Il perfezionamento nelle lingue classiche e nelle lingue moderne è richiesto ai dottorandi, in maniera corrispondente ai personali percorsi di ricerca. La Scuola supporta tale perfezionamento, avvalendosi di convenzioni con altri centri di studio che consentano frequenza di corsi e superamento di esami.
- Il processo formativo del Dottorato aspira inoltre a consolidare il contributo alla ricerca teologica mediante la capacità di attrarre giovani provenienti da altre facoltà ecclesiastiche italiane (ma anche estere) e l’intensificazione dei rapporti internazionali di co-tutela per il conseguimento del doppio titolo.
Articolo 5: Tutor e Supervisione
- Ogni dottorando è affiancato da un Direttore di tesi scelto tra i professori della Scuola, responsabile della supervisione e dell’orientamento accademico. In caso di necessità, il Consiglio può individuare un Direttore esterno alla Scuola.
- Il Direttore ha il compito di supportare lo studente nella pianificazione della ricerca, nella stesura delle pubblicazioni e nella partecipazione a eventi scientifici.
- Il Direttore interno sarà coadiuvato da due o più (nel caso di rapporti di co-tutela) Tutor, scelti tra i Docenti incardinati alla Facoltà o ad altre Università o Centri di ricerca ecclesiastici e non, italiani o stranieri, nonché indicati dal consenso unanime dei Docenti del Consiglio della Scuola come specialisti nell’ambito tematico di appartenenza dell’argomento della tesi.
Articolo 6: Valutazioni e Verifiche
- La valutazione annuale è obbligatoria e determinante per il proseguimento degli studi.
- La discussione della tesi avviene in una seduta pubblica.
- Per la valutazione finale la tesi finale deve essere sottoposta a una commissione costituita ad hoc dal Consiglio della Scuola e composta, sempre in numero dispari, da esperti interni ed esterni all’istituto, almeno uno per ognuno dei settori disciplinari interessati dai lavori difesi. Nel caso di co-tutela, entreranno a far parte della commissione finale sia il Direttore di tesi sia il Docente di riferimento dell’Istituzione con la quale è attiva la co-tutela.
- Spetta al direttore di tesi revisionare la tesi del dottorando entro i termini previsti all’art. 3 prima della valutazione di due referee anonimi, scelti tra docenti o esperti della materia esterni al Consiglio: ai referee la tesi sarà inviata tre mesi prima della seduta ed essi avranno un mese per restituire il lavoro con la segnalazione delle eventuali modifiche da apportare.
Articolo 7: Organi della Scuola di Dottorato
- Gli organi principali della Scuola di Dottorato sono:
- Il Consiglio della Scuola: composto dal Coordinatore della Scuola, dai Direttori dei Bienni, dal Moderatore del Dipartimento di Diritto canonico e da un membro per ogni altro Seminario o Istituto non rappresentato da una delle suddette figure e da eventuali membri esterni. Si occupa della pianificazione dei corsi, dei seminari e delle altre attività formative. Ha il compito di deliberare sulle questioni strategiche e organizzative.
- Il Coordinatore della Scuola: nominato dal Decano della Sezione. È il responsabile della gestione e del coordinamento delle attività della Scuola. Rappresenta la Scuola nei consessi accademici e ha potere decisionale in merito all’ammissione degli studenti, alla nomina dei tutor e alla supervisione generale.
Gli organi collaborano per garantire la qualità e la coerenza del percorso formativo e per monitorare l’andamento degli studenti.
Articolo 8: Diritti degli Studenti
- Gli studenti di dottorato hanno diritto a:
- Accedere alle strutture e ai laboratori della facoltà.
- Partecipare a programmi di progetti di ricerca.
- Ricevere un supporto accademico adeguato.
Articolo 9: Doveri dell’Istituzione
- La Scuola garantisce un ambiente di ricerca stimolante e risorse adeguate allo svolgimento delle attività accademiche.
- L’istituzione si impegna a fornire un supporto costante per la gestione della carriera accademica dei dottorandi.
Articolo 10: Sanzioni e Provvedimenti
- La mancata osservanza degli obblighi comporta richiami formali, sospensioni o, in casi gravi, l’espulsione dal programma.
- Gli studenti possono presentare ricorsi per sanzioni ritenute ingiuste al consiglio della Scuola.
Articolo 11: Norme Finali
Il presente regolamento può essere modificato solo con l’approvazione del consiglio di sezione.